Il 2021 dovrebbe rappresentare l’anno del rilancio, anche per il settore immobiliare. Ma, in fondo, vale la pena guardare anche un po’ più in là del brevissimo termine e, dunque, cercare di capire quali saranno le linee guida che contraddistingueranno l’evoluzione del settore immobiliare nei prossimi anni, dipingendo alcuni tratti distintivi delle case del futuro.

Per comodità, abbiamo cercato di illustrare quelle che riteniamo siano le 3 tendenze fondamentali in altrettanti paragrafi: scopriamoli insieme.

Sicurezza

La prima tendenza che continuerà a dominare le preferenze dei proprietari di casa italiani nei prossimi anni sarà certamente rappresentata dalla necessità di garantirsi una maggiore sicurezza.

Negli ultimi anni l’esigenza di una migliore tutela dell’abitazione, del suo contenuto e – soprattutto – dei suoi occupanti, è diventata una priorità per milioni di famiglie italiane, desiderose di porre in essere ogni sistema di protezione efficace.

Ecco perché riteniamo che le serrature smart, piuttosto che le telecamere controllabili a distanza, i sensori perimetrali e gli altri dispositivi che il mercato ha già avuto modo di apprezzare, diverranno ancora più diffusi e presenti anche nelle abitazioni che, fino a poco tempo fa, erano piuttosto distanti dal valutare simili introduzioni nelle proprie mura.

Smart

Le smart home sono una realtà sempre più affermata nel mercato immobiliare italiano dove, dopo un primo momento di scetticismo, un largo numero di proprietari ha iniziato ad apprezzarne le comodità, e la possibilità di poter render flessibili gli aspetti più innovativi di tali tecnologie alle proprie esigenze.

Difficile, in questo ambito, fare una distinzione tra ciò che serve, e ciò che potrebbe apparire frivolo o superfluo. Poco, in verità, cambia: dalle tapparelle che si azionano con lo smartphone ai frigoriferi intelligenti, dalla possibilità di fruire di una regolazione autonoma del termostato alle lampadine che cambiano intensità di luce a seconda dell’ora del giorno, la breccia è oramai stata aperta.

Dimensioni

La terza linea guida che vogliamo condividere in queste pagine è legata al consolidamento della tendenza che negli ultimi 10 anni ha fatto sì che sempre più italiani optassero per abitazioni di dimensioni sempre più contenute.

Al di là di quanto avvenuto nel 2020, quando le evoluzioni pandemiche hanno influenzato la domanda immobiliare italiana spingendo per un ritorno di fiamma nei confronti delle abitazioni indipendenti, le ragioni che inducono la preferenza per le case “piccole” sono numerose, e solo in parte ascrivibili alla necessità di contenere i costi dell’investimento immobiliare, o gli oneri ricorrenti della manutenzione, o ancora alla sempre più scarsa popolosità delle famiglie tricolori.

A ciò si aggiunga poi che il fenomeno delle c.d. tiny house sembra essere ben conciliante con l’evoluzione del comfort abitativo. Se infatti un tempo la casa di grandi superfici e con molte stanze era sinonimo di agio e ricchezza, oggi giorno un benessere almeno equivalente può essere raggiunto anche in abitazioni di dimensioni più contenute, ma con maggiore attenzione nei confronti dell’innovazione e della sostenibilità.

Vedremo dunque se, effettivamente, il 2021 confermerà questi segnali evolutivi, o si verificheranno ulteriori sviluppi più o meno inattesi dagli esperti di settore.

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