Il governo Draghi sembra essere intenzionato a fornire un impulso decisivo al mercato immobiliare e, in particolar modo, alla possibilità che i giovani sotto i 35 anni possano arrivare ad acquistare la prima casa di proprietà. Tuttavia, l’intervento non arriverà – come avveniva fino ad ora – con il ricorso alla garanzia statale di cui al Fondo Gasparrini, bensì con un vero e proprio nuovo supporto per un mutuo al 100%, ovvero con il sostegno a un finanziamento che permetterà ai destinatari di non dover effettuare alcun anticipo per poter coronare i propri sogni immobiliari.

Come funziona il mutuo 100% per i giovani

Di auspici, tuttavia, si tratta. Perché, in realtà, a parte l’ottimismo sul provvedimento, manca tutta la concretezza richiesta del caso, ovvero il dettaglio sui requisiti e sulle modalità di ottenimento di questa agevolazione. Quanto basta, si dirà, per infondere al mercato un po’ di sano coraggio, soprattutto in tempi in cui non sembrano esserci degli spunti di particolare positività, considerato lo scenario nazionale e internazionale.

Insomma, cautela a parte, la garanzia statale sui mutui al 100% per gli under 35 potrebbe effettivamente svolgere un ruolo fondamentale per stimolare l’acquisto delle abitazioni, rinvigorendo le aspettative di una fascia di popolazione che pur vorrebbe diventare proprietaria immobiliare ma, spesso, è tagliata fuori dalle prospettive creditizie a causa di scarse risorse di partenza, e di una condizione lavorativa non in grado di supportare un impegno spesso troppo gravoso.

Eppure, l’interesse degli under 35 nei confronti dell’investimento sul mattone non si è mai sopito, tanto che lo scorso anno circa un quarto delle richieste di mutuo ipotecario è provenuta proprio dai giovani di età compresa tra i 25 e i 34 anni (agli under 25 è invece riconducibile una quota marginale pari al 2,5%).

Un tiepido ottimismo

Fin qui, alcuni spunti fondamentali sul nuovo provvedimento. Per il resto, invece, bisognerà attendere ancora un po’. I dettagli della proposta sono infatti in corso di definizione, anche se nella misura in cui è stata descritta, è possibile che i giovani possano realmente trarre dei concreti e importanti vantaggi da tale piano.

Peraltro, le condizioni di onerosità attualmente presenti sul mercato creditizio sono vicine al minimo storico. E questo vorrebbe dire che, probabilmente, l’impegno che sarà richiesto al giovane interessato a ricorrere al mutuo 100% in termini di rata del piano di ammortamento sarà forse equivalente a quello che dovrebbe affrontare per pagare l’affitto.

Ad ogni modo, fermo restando questo spunto, il più grande sollievo che questa proposta potrebbe conferire è legata alla possibilità di arginare il problema principale degli under 35, che spesso non possono contare su sufficienti risparmi per abbassare al di sotto dell’80% il loan-to-value del mutuo, ovvero il rapporto tra quanto preso in prestito tramite la banca, e il valore di compravendita del finanziamento.

Sono infatti poche le banche che propongono mutui con loan-to-value superiore all’80% e senza garanzia statale. E spesso anche gli istituti di credito che offrono questi finanziamenti li abbinano a coperture assicurative particolarmente onerose che finiscono con il gravare sensibilmente sul costo dello stesso finanziamento. Le cose, però, potrebbero presto cambiare…

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